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Pseudocereali: veri alleati della salute e del gusto

Il loro nome – Pseudocereali – non deve trarvi in inganno. Quello “pseudo” messo lì davanti a “cereali” non significa che siano prodotti della Natura di seconda scelta. Anzi, a ben vedere il loro bagaglio di pregi, doti e qualità nutrizionali, salutari e perfino gustative supera spesso, e anche di molto, quello dei loro “cugini” a noi più familiari quali il frumento, l’orzo o il farro.

Pseudocereali: quali sono e perché si chiamano così

Quinoa, Amaranto e Grano Saraceno – così iniziate a conoscerli e a chiamarli con i loro rispettivi nomi – vengono infatti definiti Pseudocereali solo per una semplice ma significativa differenziazione botanica: quella di non appartenete alla famiglia delle Graminacee della quale fanno parte appunto il frumento (grano), il farro e l’orzo, cereali con i quali abbiamo da sempre una maggiore familiarità quotidiana. Spesso anche troppo quotidiana.

Eppure, basterebbe informarsi. Scoprendo come questi Pseudocereali, ancora poco o per nulla utilizzati nella industria alimentare come materie prime destinate alla trasformazione, possiedano invece caratteristiche molto interessanti a livello salutistico.

Quali sono le caratteristiche degli pseudocereali?

Per prima cosa va sottolineato l’enorme dono di essere cereali privi in Natura di glutine. Il che ne fa quindi delle interessanti alternative rispetto ai cibi industriali destinati ai celiaci o a chi soffre di gluten sensitivity, troppo spesso pieni di zuccheri e additivi.

Ma i pregi non finiscono qui: gli Pseudocereali sono ricchi di antiossidanti, di fibre, di minerali, di proteine e di amminoacidi. I loro macro e micro-nutrienti migliorano il metabolismo, il che spiega perché vengano utilizzati nelle diete dimagranti, in particolare per chi deve seguire un’alimentazione priva di glutine. Ma non solo: il loro utilizzo è indicato anche nella dieta di chi soffre di problemi cardiaci, neurologici in quella dei diabetici, di chi ha difficoltà ad affrontare una normale digestione, o di chi subìto interventi chirurgici a livello dell’apparato gastro-intestinale. Ma sono ideali perfino nelle pappe dei neonati.

Scopriamo questi cereali uno a uno

Quinoa (Chenopodium quinoa)

È una pianta che proviene dall’America del Sud, originaria del territorio del lago di Titicaca, ed è coltivata nelle regioni andine da più di 5000 anni. Appartenente appunto alla famiglia delle Chenopidacee, come gli spinaci e la barbabietola, è priva di glutine in Natura, ma è ricca di minerali, tra i quali magnesio, potassio, zinco e ferro. Ha inoltre un basso indice glicemico. Da qualche tempo viene coltivata anche in Italia.

Amaranto (Amaranthus retroflexus)

Proviene dall’America del Sud, originaria del territorio del lago di Titicaca, ed è coltivata nelle regioni andine da Proviene anch’esso dal Centro America, e come la Quinoa non contiene glutine. Tuttavia ricco di proteine e presenta un altissimo valore biologico per la quantità di amminoacidi. È ricco di calcio, fosforo, magnesio e ferro, contiene fibre e per questo è molto utile nel favorire il processo digestivo e le funzioni intestinali

Grano Saraceno (Fagopyrum Esculentum)

Anch’esso, come gli altri due, è naturalmente privo di glutine. Per la botanica è una poligonacea. Molti fanno spesso confusione dato che le proprietà e l’uso alimentare del grano saraceno (posso citare i famosi pizzoccheri della Valtellina) è simile a quello dei soliti cereali della famiglia delle graminacee. Vanta notevoli proprietà nutrizionali ed apporta benefici importanti per la salute.

I valori nutrizionali degli pseudocereali

Quinoa e Amaranto hanno un contenuto più elevato in proteine, amminoacidi essenziali e ferro, mentre il Grano saraceno è più ricco in amidi. Tutti questi Pseudocereali hanno un contenuto medio in magnesio e potassio fondamentali per intervenire nella regolazione della pressione sanguigna, ma anche per il controllo del funzionamento di nervi e muscoli. Dal canto loro selenio, zinco e rame sono oligoelementi che, rispettivamente, contribuiscono al buon funzionamento della tiroide, regolano l’insulina e sono utili in caso di anemia e infiammazioni virali e batteriche. Le vitamine del gruppo A e B (B1, B2, B3, B5, B6) proteggono gli occhi, mantengono la pelle sana, sono l’ideale per combattere stress, malumore, infiammazioni e soprattutto aiutano a superare la stanchezza cronica.

Una salutare risorsa per piatti freddi estivi

Presenti nei menu di molte cliniche dietologiche, gli Pseudocereali sono ingredienti di numerosi piatti dietetici. Eppure basta l’aggiunta di altri ingredienti per trasformarli in ottime e appetitose ricette per tutti, anche per ogni giorno, come piatti unici, pur se solo all’ora di pranzo (niente cereali né paracereali a cena!). Cotti in acqua bollente come la pasta, per circa 12-15 min, e scolati bene, i loro chicchi diventano i protagonisti di gustosi piatti freddi, incorporandoli magari con una dadolata di verdure di stagione crude, con funghi o con l’aggiunta di legumi per realizzare un piatto equilibrato vegano. Ma non solo: chi invece non è vegano, ma antepone a tutto la scelta del senza glutine, potrà aggiungere altri ingredienti come le uova sode con verdure o pesce come il tonno, o ancora utilizzare uno spezzatino di carni bianche di tacchino o pollo saltato con una salsa di curry.