ATTIVITÀ FISICA E DIETA: L’IMPORTANZA DI RIPARTIRE.
Da circa un anno ormai la pandemia causata dal virus a RNA Covid-19 ci ha costretto a una maggiore sedentarietà. Non ci ha permesso di frequentare centri sportivi, palestre, piscine e con l’avvicinarsi dell’estate ci ritroviamo a fare i conti con la bilancia.
Lo stress fisico e mentale provocato dalla attuale situazione non ci ha di certo aiutato a trovare le forze per preparare il nostro corpo alla bella stagione.
Tutti gli anni a partire da febbraio si comincia a parlare di diete con gli amici, sulle riviste e in tv ma in questo periodo siamo stati sopraffatti da altri argomenti, sicuramente più importanti, che continuano ad avere maggiore evidenza e amplificazione sulla nostra quotidianità e influenzano negativamente le nostre energie vitali.
Un’indagine condotta da Lyvit, azienda inglese produttrice di integratori, ha scoperto che in media sono stati guadagnati oltre due chili durante i mesi del lockdown.
Lo stress è un fattore che porta a mangiare di più ma anche l’assenza di contatti sociali ha spinto molte persone a lasciare andare il controllo sul proprio corpo, preoccupandosi meno del proprio aspetto esteriore.
Anche se nel panorama mondano quando si parla di diete si da sempre una parvenza di “dieta” come cosa frivola e meno importante poiché finalizzata solo al lato estetico edonistico, in realtà ridurre i chili di troppo aiuta il nostro corpo a ritrovare il nostro stato di salute, migliorando i valori del sangue e facendoci sentire meglio con noi stessi.
ALCUNE RIFLESSIONI SULLE NOSTRE ABITUDINI ALIMENTARI.
A volte io stesso mi rendo conto che in questo particolare momento non sia facile parlare di dieta. Possiamo però pensare più a noi stessi, poiché il sano amor proprio è la vera medicina.
Purtroppo i disagi dovuti alle ristrettezze obbligate per il controllo della pandemia ci ha diminuito gli spazi vitali come ad esempio frequentare luoghi pubblici (musei, cinema, stadi, centri sportivi, scuole).
Questo sistema ha determinato su di noi nuove abitudini, che ci hanno portato a voglie incontrollabili verso determinati cibi a maggior rischio per la nostra salute.
Abbiamo sviluppato nuove abitudini per compensare quelle che avevamo in precedenza.
Dobbiamo tener presente che riordinando il nostro menù, pieno di vizi o eccessi alimentari, possiamo ritrovare il benessere fisico e mentale.
Ricordate che non è tutto perduto: iniziare una dieta equilibrata e personalizzata potrà aiutarvi a tornare sul binario giusto.
STORIA DI UN PERCORSO STABILE.
Una dieta ipocalorica potrebbe provocare diversi sintomi non molto entusiasmanti come crisi di fame, nervosismo, mal di testa. Questo processo negativo potrebbe spingere sui vecchi passi, magari sbagliati, ma sicuramente più corretti della dieta “fai da te”…
Al momento una delle diete più efficaci per perdere peso in modo veloce e stabile è la dieta chetogenica. Questa dieta è anche chiamata con nomi altisonanti come dieta Atkins, o con altri nomi come Ducan e Paleolitica. Nomi presi da dottori o aziende che poi hanno prodotto un business multimilionario.
Queste diete sono vecchie come il primo ominide comparso sulla Terra, il quale non aveva ancora iniziato a praticare l’agricoltura ma era cacciatore, raccoglieva ciò che la natura selvatica permetteva durante la stagione e soprattutto non viveva stabilmente nello stesso luogo, ma emigrava per seguire la migrazione degli animali selvatici.
CARATTERISTICHE E BENEFICI DELLA DIETA CHETOGENICA.
La dieta chetogenica è caratterizzata dal consumo di un basso contenuto di carboidrati e un aumento del consumo di proteine e grassi.
Questo processo sviluppa nel nostro corpo un reset del metabolismo, migliorando il nostro quadro glicemico e ormonale. Facilita inoltre una più veloce e maggiore perdita di massa grassa nei punti in cui abbiamo le così dette “adiposità localizzate”.
La riduzione dei carboidrati porta il corpo in uno stato metabolico chiamato chetosi.
I chetoni rilasciati nel sangue utilizzati al posto del glucosio, facilitano la perdita di massa grassa senza avere i morsi della fame come in tutte le diete ipocaloriche che rischiano di ridurre il peso in sola massa magra (muscolo) e non grasso.
Questo regime dietetico fu studiato e adottato negli ospedali USA per pazienti che dovevano sottoporsi con urgenza ad un intervento chirurgico ma si trovavano fuori dai parametri fisiologici per potersi operare.
Con la dieta chetogenica parametri quali elevato sovrappeso, glicemia e pressione alta, possono essere migliorati durante il percorso dietetico.
Grazie a questa dieta i benefici sono immediati: nelle prime settimane è possibile apprezzare la riduzione del peso dai 3.5 kg ai 6 kg nei pazienti più in sovrappeso.
DIETA CHETOGENICA E SPORT: AUMENTO DELLA RESISTENZA.
Le diete chetogeniche non sono solo per perdere peso.
Molti atleti che praticano sport di resistenza si rivolgono a queste diete a basso contenuto di carboidrati per aumentare le loro prestazioni.
Dopo un primo periodo di adattamento, l’atleta si abitua a non utilizzare più come principale fonte di energia i carboidrati ma i grassi.
I chetoni sono sottoprodotti della scomposizione dei grassi e possono essere utilizzati come fonte alternativa per il corpo quando non c’è molto glucosio.
Secondo il Dr. Jeff Volek PhD, professore di Scienze Umane e Dietista presso la Ohio State Unversity “Metabolicamente una dieta ad alto contenuto di carboidrati blocca l’atleta in una dipendenza da glucosio come carburante principale per l’esercizio”.
Per gli atleti infatti, l’utilizzo di una dieta chetogenica può incrementare non solo le performance ma anche la salute generale del loro organismo.
CONSIGLI E RACCOMANDAZIONI DELLO SPECIALISTA
Chi segue questi regimi deve sempre consigliarsi con uno specialista biologo nutrizionista specialista in scienze dell’alimentazione in quanto i primi 2-3 giorni si possono avvertire alcuni sintomi come debolezza.
Dopo i primi giorni, il corpo è poi in grado di mantenere uno stato più energetico e di perdere grasso nei punti localizzati, mantenendo il tessuto magro.